[Approfondimenti]

 

Inevitabili confronti con il cristianesimo

(Nota: ci riferiamo al cristianesimo ma molte considerazioni sono applicabili anche alle altre religioni abramitiche, "del libro" o rivelate)
politeismo - in generale, nessuna riduzione ad unum: il politeismo viene inteso in senso reale e letterale da molti, simbolico (nel senso che le divinità rappresentano princìpi diversi cui appellarsi durante i rituali) da altri; anche la riduzione a due di molti sentieri Wicca non è riducibile ad uno perché si tratta di due princìpi diversi, maschile e femminile, la Dea (fanciulla, madre, vecchia) e il Dio (figlio e amante). Il monoteismo abramitico, maschile, patriarcale, è un assoluto inconciliabile con il pensiero del Paganesimo Moderno.
E aggiungo: no, la Dea non è la madonna. Nulla di più diverso. La madonna è madre sottomessa e basta, il posto soggiacente all'uomo che tutti gli abramitici vorrebbero dedicarle. Donna e uomo, come Dea e Dio, sono pari.
In sostanza: non ha senso, per noi, ridurre le divinità come aspetti di una singola entità (sia essa, o meno, il dio unico abramitico).
ruolo della natura - nelle religioni rivelate la natura è creata da dio e data in uso agli uomini, tanto il loro tempo finirà e tutti vivranno nel paradiso dopo aver distrutto questo mondo, no? Per i Pagani Moderni invece è essa il teatro della vita, in essa si svolgono i cicli che danno vita e morte, in essa anche gli Dei sono ospiti (e anfitrioni, in determinati casi - pensate a chi ritiene la terra stessa, Gaia, una divinità o, comunque, un essere vivente).
ciclicità e linearità - come accennato poco fa: è molto poco conciliabile l'idea di un tempo con un inizio stabilito da un dio capriccioso e una fine stabilita da... indovinate chi? Sempre lui. Tutto è ciclico, se così non fosse ci attenderebbe l'eterno oblìo.
rapporto con il divino - altro punto importante: anche se non universalmente così (molte correnti gnostiche, e non solo, hanno un approccio diverso), i cristiani in generale pongono un intermediario fra i fedeli e dio. I Pagani hanno un rapporto diretto, il sacerdote e/o la sacerdotessa nei rituali collettivi hanno più una funzione di "direttore d'orchestra" che di "intermediario".
etica - anche qui incompatibilità totale: noi non pensiamo a degli assoluti (vedi sopra: politeismo), figuriamoci, quindi, se riteniamo plausibile l'esistenza di un principio assoluto del male! E l'etica relativa non è quella brutta cosa di cui si urla dal soglio pontificio: là confondono il nichilismo con il rispetto e la responsabilità su cui l'idea di un'etica relativa si basa.
fede - aggiungo anche che "credo quia absurdum" è quanto viene normalmente detto dai molti cristiani. Quando un mito è tale, un simbolo vuole essere un mezzo per descrivere una cosa e focalizzarci per un rituale, noi sappiamo cosa stiamo facendo e cosa percepiamo. No, noi non crediamo che ci sia un drago invisibile e impalpabile nel garage - non senza averne percepito la presenza.

Nota conclusiva: questo elenco di differenze serve a vari scopi:
 cercare di evitare mescolamenti: per quanto il rispetto che abbiamo per gli altri ci porta ad evitare critiche al modo altrui di vivere la spiritualità (cosa che raramente gli altri ricambiano) sono vari i tentativi di creare un poutpurri che afferma che comunque tutte le religioni partono dallo stesso albero; no, non è così, le differenze ci sono, occorre affermarle e rispettarle: ignorarle può solo creare fraintendimenti e da questi possono solo sorgere problemi;
 porre una base di dialogo: è inutile cercare i pochi punti di contatto per dialogare e conoscersi, si partirebbe da un compromesso non corretto; porre invece bene i limiti, e lavorare su quelli, porterà ad un arricchimento di entrambi, nonostante differenze inconciliabili;
 rafforzare l'idea che il Paganesimo Moderno rappresenta una serie di percorsi spirituali ben completi e, per quanto a volte sfumati, comunque definiti nei loro punti chiave - una base comune da cui poi si dipartono centinaia di sentieri diversi, che a volte condividono tratti in comune, altre divergono: ma qui sta il bello, è la differenza che crea l'interazione e la vita.

 

Simboli

Molti sono i simboli usati dai pagani, ma quelli di spicco sono il pentacolo (sinistra) più generalista (normalmente iscritto in un cerchio, a volte no, normalmente "piatto" altre volte disegnato come se le righe si intrecciassero), la tripla luna (destra) più wicca (rappresenta i tre aspetti della Dea: fanciulla, madre e vecchia, a volte nella luna piena viene iscritto un pentacolo, unendo quindi, in qualche modo, questi due simboli.
Vi sono anche altri simboli in uso, alcuni mediati dal celtismo (triskele, spirali), altri da religioni primitive matriarcali (grandi madri). Io personalmente uso una raffigurazione meno simbolica della tripla dea (qui a destra). Simboli più maschili sono il volto dell'uomo verde (sinistra), l'athame (il coltello rituale) o anche (per gli Asatru) il martello di Thor. Ho anche visto usare la stella a sette punte (spesso associato con fate e mondo faerie in generale).

 

Errori comuni

satanismo - il primo errore comune è quello di mescolarci ai satanisti. Usiamo il pentacolo, che però ha origine ai tempi di Pitagora e che loro usano, così come la croce, rovesciato. Spesso il Dio è raffigurato con corna di cervo. Per molti cristiani, qualsiasi culto che non riconosca il loro unico dio è in qualche modo ispirato da Satana... però c'è una cosa da mettere in chiaro, molto semplice: Satana è parte della mitologia cristiana (se vi dà fastidio il termine mitologia mi spiace, non è denigratorio ma inteso come "sistema di credenze"). Come avrete forse letto per noi non esiste un male assoluto, che per i cristiani è incarnato da Satana, quindi per noi è banalmente fuffa. I satanisti sono una corruzione della o una ribellione verso la religione (cristiana per lo più) che li ha generati.
relativismo - attenzione che quello normalmente descritto con il termine "relativismo" è in realtà una forma di nichilismo e così ci viene appioppato come etichetta negativa. Il relativismo, però, è una della basi fondamentali, ad esempio, del dialogo: nel relativismo si dà sempre implicitamente importanza all'"altro" e proprio il termine "relativo" rende implicita la necessità di confronto.
sette
- cos'è una setta? Un gruppo di persone che, convincendo una serie di persone con debole volontà e poco discernimento, le spingono a fare cose contro la loro volontà o le spillano dei soldi? A me pare di vedere gruppi ben più noti dei nostri farlo giornalmente... ma a parte questo, no, qualsiasi lettura della parte relativa all'etica toglierà qualsiasi dubbio.
magia - sì, i praticanti Wicca fanno incantesimi e, spesso, sono amanti di arti divinatorie di vario genere. Però non sono né le palle di fuoco di dungeons & dragons o le trasformazioni di Samantha (Vita da Strega), né le fatture delle Janare o le pozioni e le previsioni di maghi da baraccone: sono elementi del percorso spirituale. Gli stessi rituali sono in qualche modo una magia: il cerchio, il radicamento, il "tirar giù la luna", etc. Ma proprio perché parte del percorso spirituale, solo in questo ambito vengono usati. Molti praticanti usano rimedi naturali (per sé, o li propongono ad altri se hanno fatto studi in tal senso) e alcuni si avvicinano anche ad altre forme di magia e divinazione, ma per semplice vicinanza di interessi.
esoterismo, new age - sono spesso associati al paganesimo moderno. Erroneamente: la new age è una commistione di credenze e miti presi qua e là e messi assieme per fare un coacervo di "cose carine": non è un pensiero religioso. L'esoterismo non religioso, virtualmente tutto (con piccole eccezioni chiare solo agli addetti del settore), è alla ricerca della Verità assoluta. Non ha nulla a che fare, se non nella rassomiglianza di alcuni rituali dovuti a commistione culturale, con il paganesimo moderno. Si noti che questo non contrasta con il fatto che molti percorsi religiosi in questo ambito siano "iniziatici" ed "esoterici", ma questi termini sono da intendere nel senso etimologico: alcune conoscenze saranno chiare solamente dopo un certo percorso, che le "disvelerà" agli occhi di chi li sta percorrendo.
streghe buone o cattive - al di là delle fiabe e del folkore, non si può nè si deve (nel senso che non è rispettoso) parlare di streghe buone o cattive (o magia bianca o nera) quando ci si rivolge ad un Wicca o a chi pratica Stregoneria. Se l'uso del termine "Strega" (che, fra l'altro, è applicato alle femmine e ai maschi ugualmente) porta, ahimé, confusione, non aggiungiamone altra: anche qua, una rilettura della parte sull'etica farà capire il motivo.
sacrifici - anche questo deriva dalla confusione con certi tipi di satanisti (o sedicenti tali) o alla confusione con folklore e fiabe. Ma ormai dovrebbe essere chiaro.
orge - una mia amica ha raccontato una volta che quando ha accennato ad un suo conoscente della sua affiliazione religiosa costui abbia ammiccato facendo commenti sui "rituali orgiastici" di cui avrebbe sentito parlare. Al di là del fatto che le raffigurazioni orgiastiche stanno in alcuni templi indù, che hanno idee ben diverse dalle nostre, questo stupido errore viene fuori, ancora, dal folklore (le streghe che durante i sabbat concupirebbero Satana), da alcune letture superficiali di rituali da compiere in nudità ("skyclad" è più carino, cioè vestiti di cielo - solo pochissime congreghe lo fanno e per lo più fra gente che si conosce da anni - e no, non ci sono atti sessuali come non ve ne sono in una spiaggia di nudisti) e dal fatto che noi non abbiamo tutte quelle remore morali dei cristiani in fatto di sesso. Quindi, mi spiace, se state pensando di convertivi per via del sesso libero, sbagliate strada!
politica - il paganesimo moderno è un gruppo di religioni, o per meglio dire di visioni spirituali, teologiche ed etiche del mondo. Qualcuno, forse confuso dall'uso di alcuni simboli di origine celtica o di un determinato background culturale legato alla classicità, associa determinate correnti del paganesimo moderno con alcune correnti politiche. L'errore è banale: è come dire che tutti i cattolici votassero negli anni '80 per la DC solo per l'assonanza del nome. Chi avrà letto gli approfondimenti avrà capito quale parte politica è più naturalmente "compatibile" con il paganesimo moderno - però è da notare che il mondo è complesso e che una persona può fare scelte politiche in relazione anche ad altro, alla sua condizione economica o lavorativa ad esempio, e ridurla a semplice conseguenza del pensiero spirituale è certo fonte di errori e interpretazioni errate.